“Oltre il danno la beffa. Non solo la sede del Consorzio di bonifica Medio-Valdarno sarà smantellato a Pistoia, ma i cittadini rischiano anche di dover pagare un rincaro del contributo di bonifica a fronte di una riduzione dei servizi. Dal primo ottobre dei 31 dipendenti della sede di Pistoia, ben 24 saranno trasferiti a quella di Firenze.
I trasferiti appartengono alle seguenti aree e settori: area appalti espropri e legale, contabilità, affari generali, catasto, personale e ambiente. Pistoia perde la sua sede così vengono ridotti servizi e operatività sul territorio pistoiese nonostante che la zona sia ricca di opere di regimazione idraulica. Ci avevano garantito che l’affitto della maxi sede fiorentina sarebbe stato pagato attraverso la locazione attiva degli uffici che rimarrebbero vuoti. Siamo a ridosso del trasferimento a Firenze ed ancora non c’è alcun contratto d’affitto. Saranno sempre i cittadini a dover pagare le scelte avventate della nostra amministrazione?”. Lo dichiara Alessandro Capecchi, consigliere regionale FdI e vice presidente della Quarta Commissione.